Come tutte le madri, anche la mia ha provato a farmi fare sport, di qualsiasi tipo, e tutti contro il mio parere. Con risultati disastrosi, nel vero senso della parola. Calcio, basket, vela, rugby,karate, tennis, però lo devo ammettere. Sono proprio negato...
Un giorno, 16 anni appena compiuti, accompagno un amico poco più grande di me al TSN di Verona. Praticava da 2 anni il tiro con pistola ad aria compressa 10 metri. "Prova", mi fa lui. Una Pardini mi ricordo. Mi spiega velocemente come mirare e come premere il grilletto. 9, poco sotto il centro.
Grazie Matteo, con quel tiro mi hai aperto una passione.
Finisce il militare, per conoscenza, al 4°rgt a. c/a "Peschiera", a Mantova. ottima esperienza di vita, che io personalmente renderei obbligatorio come fino al 2006.
Decido di riprendere in mano quella passione che ho tralasciato negli ultimi tempi.
Mi informo, e decido di fare il porto d'armi per il tiro al volo. (a conoscenza dei neofiti, è quello più "libertino", non significa che devo per forza sparare con un fucile ad un piattello come molti pensano.. qui spiega BENE cosa si può fare e cosa detenere, e qui i documenti necessari per il rilascio o il rinnovo.
Ecco un occasione presso il mio amico Guido (Armeria Casnici, Verona): gli è appena arrivato una cassa sdoganata da Bignami, contiene un Mosin Nagant 91/30, monomatricola, completo di buffetteria. 150 euro, per avere in mano, è il caso di dirlo, un pezzo di storia.
Mi capirete, osservare un fucile del genere in mano ti riempe di domande al limite del paranoico: ha fatto la guerra questo fucile? Dove? quanti soldati ci hanno sparato con questo? ha colpito a morte qualcuno? e magari essendo russo, avrà sparato contro qualche mio connazionale ai tempi della grande guerra.. e se si, chi era?
Potremmo star qui a parlare di guerre e conflitti, dei perchè e percome, ma non siamo qui per questo.
Abbandoniamo questo lato, a volte triste, del possedere un'arma di ex-ordinanza.
Neanche a farlo apposta, mio zio mi chiama. Mi informa che detiene un'arma che è appartenuta a mio padre (che saluto, mi guarda sempre dalla tribuna celeste). Una Bernardelli modello 60 in calibro .22 lr, acquistata nella vecchia armeria di Bardolino (VR) nel 1975, e ha sparato 50 colpi se sono tanti. Visto che ora ho la possibilità di detenerla, "è giusto che la tenga tu", dice lui. Grazie per la correttezza Falco, sono in debito!
Studi una cosa, e nella vita farai sicuramente altro. Così finisco a fare la GPG, bel lavoro devo ammettere, mi piace sinceramente e non lo avrei mai detto. Comunque, per lavoro devo avere un decreto prefettizio, un porto d'armi per difesa personale, e un arma. corta semiautomatica o revolver non importa, a me la scelta. Torno da Guido, ha una Walther P99 in 9x21. Ci penso, ne parlo in giro e ricevo solo ottime referenze per questa mia futura collega di lavoro. La compro, la uso e ne sono molto più che soddisfatto.
Ma i colpi costano. va bene tutto, ma 17 euro per 50 colpi della Winchester in 9 si fanno sentire.
Ho un parente, Marco, di grado un po lontano, ma ci siamo sempre frequentati spesso. Ricarica da almeno 25 anni. Ha una bellissima collezione di armi corte e lunghe, con una ricca esperienza sulla ricarica delle cartucce. Voglio avvicinarmi anch'io a questa attività. Ma come ben sapete, i costi iniziali sono altini,e bisogna davvero fare i conti se conviene o meno.
Halloween 2007.Compio 24 anni, mi chiama Marco: "ho un regalo per te". Una Lee Pro 1000, completa di dies per il 9, bilancina Lee, martello cinetico. Grazie Marco, che regalo mi hai fatto!!
Da qui parte la mia esperienza, la voglio condividere con i neofiti come me e accrescere con tutti gli "anziani" del mestiere.
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